
MUSEO DELLA ZAMPOGNA
Una tradizione unica
L’arioso e panoramico Cammino di Ronda attorno al borgo di Scapoli i silenziosi vicoli del paese, freschi nelle stagioni calde e riparati dai venti freddi, possono portare il visitatore davanti all’antico palazzo Mancini sede del Museo della Zampogna.
Una visita è d’obbligo.
Un volta entrati è possibile ammirare zampogne provenienti da ogni parte del mondo e prodotte in varie epoche, una vasta documentazione visiva, foto d’epoca, letteratura; c’è anche la riproduzione di un’antica bottega artigiana.
La parte più significativa è chiaramente l’esposizione. Una prima sezione da ogni parte d’Italia: Campania, Basilicata, Lazio e pive provenienti dal nord, dalla Calabria le surduline e dalla Sardegna le launeddas.
Una seconda parte raccoglie esemplari provenienti dall’estero: cornamuse scozzesi, le pipes irlandesi, le gaite spagnole, portoghesi, turche e slovacche.
Una terza sezione è dedicata ai costruttori di zampogne di Scapoli tra i quali occorre menzionare in ordine soltanto alfabetico Umberto Di Fiore e Franco Izzi, Piero Ricci eredi di tradizioni locali tramandate da generazione in generazione.
_
Orari di apertura:
– dal martedì alla domenica: dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00
– lunedì chiuso (apertura solo su prenotazione)
Biglietto intero € 2,00 ridotto € 1,00 ( fino a 15 anni di età)
Informazioni – prenotazioni
(+39) 0865.954.143
(ore 8.00-14.00 dal lunedì al sabato e 15.00-18.00 del martedì e giovedì)
Fax (+39) 0865.954.505
info@museodellazampogna.it